La Promessa costituisce un punto fondamentale dello scoutismo.
Con essa, si sceglie e annuncia di volersi impegnare a vivere gli ideali scout, affinché si possa “lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’abbia trovato”, come dice Sir Robert Baden Powell, fondatore del movimento scout.
La promessa scout deve ed è la “guida” della nostra vita, del nostro porci nei confronti degli altri fratelli, è il nostro “timone”, la nostra “bussola”, è la scelta di un cammino, di una strada da percorrere e seguire
Con l’enunciazione della promessa ci assumiamo l’impegno di “fare del nostro meglio”, non di non fallire mai o di non sbagliare mai.
Ma di mettersi al “servizio” con la convinzione che il vero modo per essere felici sia quello di procurare la felicità agli altri.
La scelta di san Giorgio come patrono degli Scout fa riferimento alla stessa sua iconografia che lo rappresenta vittorioso sul drago, a simboleggiare la lotta contro il male, la tentazione, le difficoltà, le avversità, che ogni uomo incontra nella propria vita. La lotta e la fedeltà a Gesù Cristo.
Ieri è stata la “Giornata della Terra” e gli scout sono da sempre impegnati nella difesa e nella conservazione della natura.
Ogni creatura ha una funzione e l'intero universo materiale rappresenta l'amore di Dio.
La contemplazione del creato ci permette di scoprire insegnamenti divini.
La rivelazione divina non si limita alle Sacre Scritture, ma si può trovare anche nella natura.
Prestare attenzione alla manifestazione divina nel creato aiuta l'essere umano a riconoscersi in relazione alle altre creature.
Essere puri, cristallini, trasparenti: questo è l’unico modo per guadagnare la fiducia del prossimo, mettersi al suo servizio, diventarne fratello e affrontare insieme tutte le avversità con animo sereno. Solo così, uno Scout può dire di aver seguito la Legge e vissuto la propria vita con onore.
Passeremo nel mondo una sola volta. Tutto il bene, dunque, che possiamo fare o le gentilezze che possiamo manifestare a qualunque essere umano, facciamolo subito. Non rimandiamola a più tardi, né trascuriamolo. Poiché non passeremo nel mondo due volte.
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